Il 29 marzo 2023 il Parlamento europeo ha espresso la volontà di introdurre il reato di ecocidio. Un team di giuristi facenti parte della coalizione Stop ecocide ha sviluppato la definizione ufficiale di ecocidio da intendere come “gli atti illeciti o sconsiderati commessi con la consapevolezza che esiste una sostanziale probabilità di causare danni gravi, diffusi o di lunga durata all’ambiente, causati da tali atti”.

Lo scopo di Stop Ecocide è quello di rendere l’ecocidio un crimine internazionale, aggiungendolo a quelli perseguibili dalla Corte penale internazionale, ovvero genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e crimini di aggressione.

Il Parlamento europeo in seduta plenaria ha richiesto di inserire il reato di ecocidio nella revisione sul diritto penale ambientale (direttiva 2008/99). Al momento, gli stati membri hanno elaborato leggi e regolamenti ambientali validi sui territori nazionali; tuttavia, ciò non è sufficiente per proteggere il pianeta dai danni causati dall’uomo. Nei prossimi mesi, Parlamento, Consiglio e Commissione discuteranno la questione, nel processo negoziale noto come trilogo. Nel caso la proposta venisse accolta, tutti gli stati membri dovranno includere il reato di ecocidio nelle rispettive legislazioni nazionali.

La portata di tale proposta è enorme e, se accolta da tutti gli stati membri, avrà inizio un nuovo capitolo per la tutela del pianeta Terra.

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